Autore: Federico De Roia
La SS. Lazio Automobilismo festeggia le donne
Si è disputata domenica 13 Marzo la prima edizione del trofeo “Donne e Motori” organizzato dalla S.S. Lazio Automobilismo sezione Vintage in collaborazione con il Club Amici di Singen, sezione auto storiche con sede a Pomezia.
Il trofeo, nato per celebrare la festa della donna dell’appena trascorso 8 marzo, aveva la finalità di mettere in sportiva competizione equipaggi femminili a bordo di vetture storiche risaltandone le doti di guida e di organizzazione.
La competizione era articolata in quattro tappe dislocate tra i comuni di Aprilia, Ariccia, Ardea e Pomezia in un circuito di lunghezza media di 90 Km circa che gli equipaggi dovevano coprire in tempi stabiliti, per poi affrontare a turno le prove di abilità di ogni singolo step.
L’accredito delle vetture e l’iscrizione degli equipaggi è avvenuto alle 8,30 la mattina del 13 presso il piazzale antistante il bar ristorante “La rosa dei venti” di Aprilia dove le vetture partecipanti alla gara ed altre dei soci del club organizzatori, schierate in mostra così da risaltarne i colori e le caratteristiche delle flessuose linee di design che hanno reso famosi i marchi e impresso i nomi dei modelli nella storia dell’automobilismo mondiale, venivano immortalate dagli obiettivi di una nota scuola dell’arte fotografica di Albano laziale che si avvaleva anche della bellezza mozzafiato di alcune modelle.
Al momento dell’iscrizione veniva consegnato ad ogni equipaggio il numero di gara, un gadget con il logo dell’evento, un bonus di 100 punti e una busta chiusa che doveva essere aperta solo prima della partenza.
Dopo una abbondante colazione offerta dai gestori del bar e le foto di rito ad equipaggi e auto, alle 9,00 in punto veniva dato il via ufficiale con l’apertura delle buste gara e la partenza.
In quel momento driver e navigatore venivano a conoscenza della successione dei punti tappa da raggiungere, del tempo da impiegare, del percorso da effettuare e l’elenco degli oggetti da recuperare durante il tragitto, perché la gara in realtà era anche una grande caccia al tesoro.
Le prove di abilità, da svolgere in successioni diverse a seconda del numero di gara, variavano dal più classico “tiro con le freccette” presso il piazzale dello “Street bar” di Ardea, ad una tortuosa gimcana tra i birilli tutt’altro che facile da compiere con vetture a trazione posteriore la maggior parte delle quali senza servosterzo realizzata sul piazzale del bar ristorante “La sosta” di Pomezia fino ad arrivare al bar “Enjoi” di Ariccia dove gli equipaggi dovevano dare la soluzione ad una dozzina di quiz utilizzati per il conseguimento della patente auto, il cui risultato complessivo ha fatto ricredere chi, tra i proprietari maschi, temeva di non rivedere il proprio giocattolo a quattro ruote integro al rientro la sera.
L’ arrivo e l’ultima tappa era per tutti l’agriturismo “La rosa scarlatta“ dove gli equipaggi dovevano consegnare alla giuria gli oggetti da recuperare, tutti di uso più o meno comune, che avevano nella lista, il foglio di gara timbrato e firmato dai giudici di percorso delle singole tappe con ora di arrivo e penalità accumulate ed il foglio con le risposte ai quiz per poi poter prendere parte all’ultima prova sportiva sul campo di calcetto che consisteva nel “tiro di punizione con barriera” con la barriera composta da due intrepidi giudici che con alto sprezzo del pericolo si sono immolati come immobili statue di cera rischiando l’incolumità fisica sotto le bordate dai quindici metri delle signore, alcune delle quali hanno dimostrato doti calcistiche degne di Messi e Ronaldo.
Al termine delle prove, mentre una severa giuria controllava i referti di gara per togliere i punti penalità dal bonus iniziale e calcolare così la graduatoria finale con podio e ordine di arrivo che vedeva premiata in caso di parità l’equipaggio con la vettura più anziana, ci raggiungevano il Presidente della Società Sportiva Lazio sig. Buccioni e il segretario sig. Notari accompagnati dalle proprie consorti, dando così al nostro fotografo l’opportunità di fotografare le due personalità accanto alle scintillanti vetture dell’associazione.
All’ interno del ristorante dove avevano preso posto ai tavoli per il pranzo invitati, organizzatori e partecipanti il Presidente Buccioni rinnovava la speranza di vedere tutti presenti all’ evento “Di padre in figlio” del 23 maggio allo stadio Olimpico di Roma e dopo un breve discorso era costretto a salutare per seguire le performance sportive delle altre discipline della Società Sportiva.
Durante le portate del pranzo, ottimo e abbondante, le partecipanti sfilavano in ordine di gara e venivano presentate una per una e, al termine delle portate, il Presidente del Club S.S. Lazio Automobilismo sig. Spinetti, coadiuvato dal sig. Mondazzi del club Amici di Singen e dal Segretario della Società Sportiva Lazio sig. Notari con l’aiuto di una valletta scelta tra le partecipanti, davano inizio alla premiazione invertendo l’ordine di arrivo e premiando per primi gli ultimi arrivati con il classico premio di consolazione.
A seguire il podio partendo dal terzo, secondo e primo equipaggio classificato ai quali veniva consegnato targa ricordo con l’ordine di arrivo e un bracciale da polso per ogni partecipante, l’ordine di arrivo generale per poi terminare il rituale con uno scambio di targhe fra i club gemellati per l’occasione.
Al termine la classica torta mimosa con la riproduzione del logo manifestazione e dei club organizzatori.
Alle 17 come da programma, era di nuovo il rombo dei motori a riecheggiare con vetture e partecipanti che riprendevano la via di casa.
Il risultato della manifestazione è stato buono e il successo ci è stato riconosciuto dalle stesse partecipanti che abbiamo sollecitato ad esprimere il proprio parere sui social, che troverete in versione integrale sul sito e delle quali estrapoliamo qualche frase:
Emilia e Sonia – prime classificate
L’invito a questa prima edizione di “Donne e Motori” è stata una piacevole sorpresa, gioiosa è stata la giornata all’insegna della sportività. Attendiamo con trepidazione la prossima edizione, già pronte col motore acceso.
Monica e Carlotta – quinte classificate
Una domenica diversa dal solito, divertente, che ha permesso a me e mia figlia di condividere una bella giornata di gioco e divertimento in una festa tutta dedicata a noi donne. Grazie a tutti gli organizzatori e con un impegno maggiore, contiamo l’anno prossimo di arrivare sul podio.
Simone e Fabiola – ultimi classificati
La giornata iniziava con entusiasmo, ma nonostante l’impegno profuso siamo riusciti ad arrivare all’ultima posizione per il fatto che essendo un equipaggio misto eravamo penalizzati in partenza di 20 punti, da regolamento. Un ringraziamento a tutti e soprattutto a chi ha pensato di premiare non solo i più bravi. “Beati gli ultimi perché saranno i primi“, e per noi questo detto calza a pennello.
Come organizzatori, dobbiamo ringraziare tutte le signore che hanno deciso di premiare la nostra iniziativa affrontando con il giusto spirito sportivo la competizione, agli amici di AmazingPhoto che hanno messo a disposizione la loro professionalità, la società M.A.P.S. Srl di Treviso che ha messo a disposizione alcuni premi, e la Dirigenza della Società Sportiva Lazio che ci è venuta trovare.
Un ringraziamento particolare lo dobbiamo ai gestori delle attività che hanno messo a disposizione locali e piazzali per la realizzazione delle prove di abilità e precisamente: “La rosa dei venti”, lo “Street bar”, “La sosta”, l’ “Enjoi” e l’agriturismo “La rosa scarlatta“ senza l’aiuto dei quali non saremmo riusciti a realizzare la manifestazione, ai soci dei club che hanno messo a disposizione auto, persone e attrezzature per le prove di abilità, ed infine ringraziamo anche la buona sorte che con una giornata di bel tempo con un clima primaverile ha scongiurato il pericolo di dover lavare e asciugare le auto al rientro prima di metterle in garage.